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Combattere l’abbandono estivo degli animali

L’estate è una stagione di gioia e divertimento per molti di noi, ma per gli animali domestici può essere un periodo di grande sofferenza e abbandono. Ogni anno, migliaia di animali vengono lasciati indietro durante le vacanze estive, quando le famiglie partono per le loro avventure lasciando i loro amici a quattro zampe senza cure e protezione. Tuttavia, in molti si stanno mobilitando per combattere questo triste fenomeno e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di prendersi cura dei nostri animali durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo.

Gli animali domestici sono parte integrante delle nostre famiglie e meritano attenzioni e cure costanti. Durante i mesi estivi, le temperature possono salire a livelli pericolosi, mettendo gli animali a rischio di disidratazione e colpi di calore. Inoltre, molti animali soffrono di ansia da separazione quando vengono lasciati soli per periodi prolungati, il che può portare a comportamenti distruttivi e stress psicologico.

Ci teniamo a sottolineare l’importanza di pianificare attentamente le vacanze estive quando si hanno animali domestici. Prima di partire, è essenziale trovare soluzioni alternative per prendersi cura degli animali, come affidarli a parenti, amici fidati o a strutture di accoglienza apposite. Pianificare in anticipo garantisce che gli animali siano al sicuro e ben curati durante l’assenza dei loro proprietari.

Durante l’estate, molti rifugi vedono un aumento del numero di animali abbandonati e cercano attivamente di trovare loro nuove famiglie amorevoli. Noi veterinari supportiamo queste iniziative sostenendo l’adozione di animali domestici piuttosto che l’acquisto da allevamenti illegali o senza scrupoli.

L’abbandono estivo degli animali è un problema serio che richiede l’impegno di tutti noi.
È fondamentale che tutti noi ci ricordiamo che gli animali domestici sono esseri viventi che meritano amore, cure e attenzioni durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo. Scegliere di prendersi cura dei nostri animali è un impegno che dovremmo onorare sempre, affinché possano vivere una vita felice e sana insieme alle nostre famiglie.

Sterilizzare !! Cosa comporta?

Questo delicato argomento a volte può creare dubbi in molte persone e far credere che sia una forzatura contro natura tuttavia, prima di esprimere considerazioni senza avere un quadro più ampio della situazione, sarebbe opportuno consultare il proprio veterinario.
Per principio questa dovrebbe essere sempre una scelta consapevole e d’amore per il bene dei nostri fedeli compagni di vita nonché un segno di responsabilità etica e civile, indipendentemente se il nostro cane sia di razza o no (pregiudizi e leggende da sfatare).
A nostro avviso la scelta della sterilizzazione dovrebbe essere presa in considerazione non tanto per evitare possibili gravidanze indesiderate ( per questo è sufficiente prestare un pò di attenzione nei periodi di calore della femmina) bensì per ridurre diverse patologie che si potrebbero presentare nell’animale non sterilizzato.
La sterilizzazione impedisce la riproduzione (fungendo pertanto anche come prevenzione del randagismo) ed evita l’insorgenza delle patologie tipiche dei soggetti anziani non sterilizzati, prime tra tutte i tumori mammari, le infezioni dell’utero, le prostatopatie e le infezioni testicolari.
Una delle patologie più frequenti riscontrata nelle femmine anziane è la piometra, una patologia che presenta un accumulo di pus nell’utero.
Questa infezione è una condizione clinica molto pericolosa, soprattutto se non riconosciuta e non presa in tempo.
Affinché la probabilità di comparsa di queste patologie si riduca al minimo, la sterilizzazione è consigliata in giovane età.
Gli ormoni sessuali vengono prodotti in maniera continuativa dall’organismo dei nostri animali con il rischio, sul lungo termine, di andare a stimolare eccessivamente gli organi dell’apparato riproduttore.
Questo è il motivo per cui nei soggetti non sterilizzati il riscontro di affezioni genitali di varia natura è decisamente elevato sotto il profilo statistico.
Oggi l’intervento (definito orchiectomia nel maschio e ovariectomia nella femmina), è una pratica di routine e assolutamente consigliata.
Le cure post-operatorie sono semplici e in poco tempo il nostro animale può tornare senza problemi alla vita di sempre come se nulla fosse accaduto.
La sterilizzazione non comporta, come erroneamente molti ritengono, cambiamenti di carattere per il cane operato né alterazioni particolari, fatta salva (non in tutti i casi) di una possibile predisposizione al sovrappeso (variazione del metabolismo), che può essere tuttavia facilmente controllata mediante un regime dietetico ipocalorico e una quotidiana attività fisica.

Sta arrivando un nuovo cucciolo ?

Accogliere un cane o un gatto in casa è una cosa molto seria perché, di fatto entrano a far parte del nucleo familiare. Di conseguenza, necessiteranno di tutte le cure e le attenzioni che vengono rivolte a se stessi e ai propri cari.

Ecco perché è importante conoscere i vari aspetti della convivenza con cani e gatti, non ultimo quello relativo alla capacità della famiglia di essere realmente conforme ad uno stile di vita in grado di adattarsi a quello dell’amico peloso.

ACCOGLIERE IL NUOVO CUCCIOLO DI CANE

Per quanto riguarda l’accoglienza in famiglia di un cucciolo di cane (ma anche di gatto), è sempre molto importante fare in modo che la nascita e lo sviluppo della relazione dell’animale con noi umani avvenga in maniera tanto naturale quanto attenta a specifiche esigenze.È indispensabile cominciare, allora, preparando le proprie mura domestiche per predisporre al meglio l’arrivo dell’amico peloso. Per il cane, nello specifico, l’ideale sarebbe lasciargli perlustrare la casa per esplorare e conoscere il luogo in cui dovrà vivere. Nel farlo, bisognerà riservare a lui uno spazio tranquillo in cui possa riposare e rilassarsi.

Una buona soluzione iniziale, ad esempio, è quella di fornirgli un cuscino di grandi dimensioni coperto da un morbido lenzuolo e posizionato in un angolo della casa che non sia solitamente affollato.Il cuscino può anche essere contenuto in un elemento estetico che lo faccia sentire accolto e protetto come, ad esempio, una spaziosa cesta di vimini bassa e dotata di un’apertura frontale che consenta al cucciolo di accedere facilmente alla sua zona relax.

Quanto all’alimentazione, è importante riservare al piccolo Fido due ciotole, una per il cibo (da scegliere tra quelli più adatti alla fase di crescita con l’aiuto del veterinario) e una per l’acqua fresca (che non deve mai mancare).

Da gran giocherellone quale è, naturalmente, il cucciolo deve sempre avere a disposizione qualche giochino di dimensioni consistenti per non rischiare di ingoiarlo) attraverso il quale può stabilire e consolidare una relazione con noi.Questa relazione deve essere mirata a instaurare anche delle abitudini che ci permettano di creare con lui una quotidianità necessaria alla più tranquilla e affettiva convivenza.

Al momento di quella che diventerà la consueta passeggiata quotidiana, sarà molto utile, fin da subito, abituarlo all’uso del guinzaglio (lungo almeno 2 metri) e del rispettivo collare (meglio se corredato da una medaglietta con su scritti i nostri recapiti), cominciando gradualmente anche a farlo camminare al nostro fianco senza usare metodi bruschi che potrebbero spaventarlo.

Tutto questo, ovviamente, non prima di averlo vaccinato per evitare che, a contatto con i suoi simili e con l’ambiente circostante, possa rischiare di contrarre malattie.

Un primo vaccino va eseguito tra le 6 e le 8 settimane di vita, mentre il secondo tra le 10 e le 12 e il terzo tra 14 e le 16 settimane.Si tratta di vaccini che vanno ripetuti annualmente per garantire a Fido una copertura costante.

COME ACCOGLIERE UN NUOVO GATTINO

Per quanto riguarda il cucciolo di gatto, anche in questo caso è importante preparare a dovere la propria abitazione affinché per lui sia accogliente.

Tuttavia, ovviamente ci sono alcune differenze nette rispetto a quanto concerne l’accoglienza di un cane.

Per quanto riguarda il suo relax,  è fondamentale riservargli una lettiera da tenere sempre pulita con regolarità (per garantire buone condizioni igieniche) e preferibilmente lontano dai luoghi in cui mangia, dorme e gioca.

Quanto al gioco, vale lo stesso discorso fatto per il cane: far crescere una relazione tra Felix e noi è fondamentale per instaurare abitudini che diano vita ad una quotidianità indispensabile per la convivenza.In più, c’è da considerare che i gatti adorano le porte aperte, motivo per cui conviene sempre non precludergli spazi domestici consentendogli di esplorare gradualmente l’ambiente circostante.

Anche se ha più a che fare con la sua predisposizione naturale, un altro accorgimento importante riguarda l’installazione di un tiragraffi: un gattino, infatti, deve farsi le unghie e, non trovando un punto in cui gli è gradevole farlo, comincerà a cercare un angolo di mobile o una porzione di divano.

Importante anche per i cani ma ben più per i gatti, poi, è prestare molta cura per una corretta toelettatura almeno una o due volte alla settimana.

Che sia corto o molto lungo, il pelo del gatto è sempre molto folto, motivo per cui è indispensabile evitare la formazione di nodi e fare in modo che Felix non ingerisca palle di pelo al momento del suo lavaggio naturale.

Vale in qualche misura anche per il cane ma più di tutto per il gatto: è estremamente importante eliminare dalla circolazione elementi potenzialmente nocivi o tossici per il nostro amico peloso.

Prodotti per la pulizia della casa, tè, caffè e addirittura alcune piante (gigli, oleandri, Stelle di Natale, tulipani, giacinti, gianchiglie, ortensie e filodendri) contengono tossine che possono essere anche letali.

Nel caso in cui si partisse in viaggio, sarà necessario munirsi di trasportino per rendere il tutto più confortevole.

Anche per il gatto, ovviamente, è importante effettuare tutte le vaccinazioni necessarie.

Generalmente, l’età giusta per la prima vaccinazione è intorno ai 2 o 3 mesi. Segue un secondo richiamo dopo 2 o 4 settimane dal primo vaccino per poi effettuare una vaccinazione annuale.

Vaccinazioni

PERCHÉ VACCINARE IL VOSTRO ANIMALE?

Le malattie che possono colpire il vostro animale sono numerose ed alcune di esse possono diventare pericolose in particolare durante i primi mesi di vita, a tal punto da causare la morte di un cucciolo. La vaccinazione rimane l’unico strumento profilattico in grado di proteggere il nostro animale.

cuccioli che nei primi giorni dalla nascita hanno assunto il colostro (latte materno) sono protetti durante le prime settimane della loro vita dall’immunità anticorpale passiva. Questa immunità diminuisce rapidamente lasciando il cucciolo suscettibile alla malattia nel giro di alcune settimane.

Ogni veterinario adotta un differente protocollo vaccinale in base alla situazione immunitaria del cucciolo o al rischio di infezione. Se eseguita regolarmente, la vaccinazione proteggere la vita del tuo piccolo amico.

E’ NECESSARIO RIPETERE LE VACCINAZIONI?

L’immunità verso le malattie non dura per sempre e gradualmente si affievolisce, lasciando che l’animale possa correre dei rischi. Fino all’anno di età è opportuno che l’animale riceva tutte le vaccinazioni di base necessarie che gli consentano di raggiungere una solida immunità.

Nel cucciolo è necessario effettuare il richiami ogni 21-30 giorni dal primo vaccino per ottenere il così detto effetto booster cioè di potenziamento dell’efficacia del vaccino. Nell’adulto invece è necessario un richiamo annuale.

E’ opportuno che l’animale sia sottoposto ad un check-up di controllo annuale. Con l’occasione il Veterinario potrà verificare le condizioni generali dell’animale ed attuare gli opportuni richiami vaccinali.

A CHE ETÀ SI DEVE FARE LA PRIMA VACCINAZIONE?

Nelle prime settimane di vita il cucciolo è protetto dall’immunità materna ricevuta mediante il colostro. A partire dalle 6-7 settimane di età è di vitale importanza consultare un Medico Veterinario per stabilire il programma vaccinale del cucciolo in base all’età, alla razza, ai rischi legati all’ambiente e allo stile di vita.

Per assicurargli una protezione immunitaria efficace, è inoltre importante effettuare un richiamo delle prima vaccinazione dopo 2-3 settimane.